Francesca Lombardo Nessuna legalizzazione. 15 grammi nella privata dimora? e se nella privata dimora dimorano 10 persone moltiplichiamo per 10, ecco lo spaccio legalizzato. Gli dai un dito e si prendono tutto il braccio. l’occasione fa l’uomo ladro e non sempre in tutti i momenti della vita siamo solidi, a volte vulnerabili in quanto umani. Incentivare il consumo abituale alla cannabis anzichè affrontare realmente i problemi sofferenze ed emozioni con i propri pari, significherebbe negli anni aumentare il livello di aggressività mai sfogato comunicando normalmente; persone che poi diventano bombe esplosive gli uni contro gli altri. La biochimica interna del nostro corpo è dotata di energia e forza per affrontare enormi piaceri dolori, anzichè educarli alla cannabis incentivando dipendenze e sottomissione interna, insegnamogli realmente a conoscere ed utilizzare la loro forza e genialità senza compromessi e limiti. Il fascino del proibito si annulla con una buona spiegazione ed educazione divertente ai più giovani,( che non sanno come approcciare una ragazza perchè mai nessuno gliene parla e si fumano una canna per colmare i vuoti) va fatta anzichè fare finta di niente. Vogliamo essere così ingenui a pensare che sarebbero soldi sottratti alla criminalità organizzata? Per l’illusione di vincere con una strategia farlocca sulla delinquenza sacrifichiamo l’educazione delle nuove generazioni, unica vera fonte di speranza e progresso. Sarebbe un Autogol. Vogliamo essere così stupidi ad essere contenti perchè incentivati a rincoglionirci così non ci rendiamo neanche più conto di come ci fregano? La vera forza è dire no grazie.