LA CONVERSIONE FONETICA
Una delle tecniche principali all’interno del corso MEMOAPPRENDIMENTO, indispensabile per la memorizzazione dei numeri e base fondamentale delle tecniche evolute che verranno apprese è la conversione fonetica.
L’idea della conversione fonetica è semplice ma veramente geniale. Sembra sia dovuta al tedesco Stanislaus Mink Von Wessenhein nel XVII secolo ma fu poi divulgata principalmente dal filosofo Leibniz. Consiste nell’abbinare ai numeri base da zero a nove non tanto le singole vocali o consonanti quanto i suoni grammaticali che dette lettere riproducono, il tutto secondo la seguente tabella:
Numero e suono
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Consonanti | Esempi |
1 Dentale | t, d | The, tao, ateo, etto, odio, …
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2 Nasale
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n, gn | Noè, neo, gnù, Anna, … |
3 Mugolante | m | Amo, mio, Emma, miao, …
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4 Vibrante
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r | Re, aereo, oro, eroe, … |
5 Liquido | l, gl | Leo, aglio, ali, olio, …
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6 Palatale
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c, g | Ciao, oggi, agio, ACI, … |
7 Gutturale | c, ch, g, gh, q, k | Oca, ago, acqua, occhi, …
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8 Labiodentale | f, v | Uva, afa, via, ovvio, …
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9 Labiale | p, b | Boa, ape, bue, Appia, …
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0 Sibilante | s, z, sc | Zio, sci, osso, ascia, …
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Per ricordarle più facilmente potete seguire queste osservazioni:
1 – se allungate un po’ la stanghetta, l’1 diventa una T
2 – la N ha 2 gambe
3 – la M ne ha 3
4 – se lo scrivete da destra a sinistra il 4 assomiglia a una R
5 – la parte superiore del 5 è una L ruotata di 90 gradi
6 – qui i segni si somigliano proprio
7 – la lettera K può essere scritta accostando due 7 ruotati opportunamente
8 – ricordate come scrivevate la f alle elementari?
9 – 9 e P, non vedete che sono uguali?
0 – Z di zero
È essenziale imparare perfettamente questi suoni fonetici e fare pratica per necessaria per saperli tutti correttamente.