Uno dei più seri problemi recentemente venuti alla luce è la mancanza di disciplina nelle scuole, con lezioni che diventano incontrollabili a causa del comportamento dirompente degli studenti.
Questo problema è stato inizialmente segnalato a livello delle scuole superiori, ma ultimamente si è diffuso anche nelle scuole elementari. Nei casi peggiori i bambini resistono ai richiami alla disciplina già all’ inizio della scuola elementare, creando il caos nelle classi.
I rapporti mostrano che un terzo degli insegnanti responsabili di questi bambini è talmente frustrato da prendere in considerazione l’idea di rinunciare del tutto. Se non si intraprendono azioni risolutive, potremmo assistere al collasso dell’ intero sistema educativo.
Un altro grave problema riguarda l’abbassamento dei voti. L’avversione degli studenti allo studio, visibile nel loro disamore per materie come la matematica e le scienze, sta diventando un serio problema.
Vari studi dimostrano come il livello di conoscenze dei bambini stia calando e che questo stia ora influenzando la scuola superiore e l’istruzione universitaria. Ci sono resoconti quasi ridicoli, se non fossero scioccanti, di studenti universitari che non riescono a comprendere i concetti più elementari.
Definirei questa situazione una “fuga dall’apprendimento”. Non penso che sia esagerato descriverla come una sconfitta dell’ educazione, il fallimento del nostro sistema educativo nel soddisfare le sue funzioni essenziali: fornire il nutrimento spirituale che permetta di sviluppare la creatività apprendendo dalla saggezza trasmesse di generazione in generazione.
Ci vuole un cambiamento che possa portare ad una rinascita della voglia di apprendere e a un miglioramento generale della capacità conoscitive tra gli studenti.