Sarebbe interessante poter proporre una strategia segreta per gli studenti delle scuole superiori per i quali studiare costituisce una vera e propria sofferenza?
Secondo voi, la matematica serve quando si è adulti?
Credo siano molti gli studenti che pensano: “A cosa mi serve studiare la matematica?”; effettivamente non mi sembra che il fatto di non conoscere le formule matematiche abbia mai reso infelice qualcuno. Nella matematica, però, ci poniamo delle domande a cui possiamo dare una risposta chiara.
Poter dire con gioia “HO capito!” è importante.
Mi capita spesso di ripetere a lezione quanta soddisfazione porti il ripetersi di queste piccole realizzazioni.
La matematica è l’allenamento migliore per acquisire, procedendo per tentativi, la capacità di ragionare.
La nostra mente, allenata da questo processo, si rivelerà una grande risorsa in qualsiasi processo ci cimentiamo.
Per questo mi rivolgo sempre agli studenti esortandoli a fare della matematica un mezzo per costruire loro stessi, anche se nella matematica di per sé non riscontrano alcun valore. Credo che il fine dello studio sia riuscire a renderci persone attrattive e luminose. Spesso gli insegnanti tendono a giudicare gli studenti solo in base al profitto scolastico, e non si rendono conto di quanto la loro insensibilità possa ferire gli allievi.
Se il cuore di uno studente si chiude, non servirà a molto intimargli di studiare.
COLTIVARE L’ABITUDINE DI IMPARARE
Piuttosto che essere bravi a scuola e disadattati nella vita, preferirei persone attrattive, anche se con voti nella media.
Per “persone attrattive” intendo persone